Ma allora che cos'è?Il coaching non c’entra nulla con la psicologia. Assolutamente, assolutamente nulla.
Perchè non cerca le cause (se poi ti arrivano durante il percorso, tanto meglio per te) ma ti aiuta a trovare quelle soluzioni giuste per
Mentre in questi anni pazzerelli il mio corpo aveva deciso di iniziare a fare le bizze (... QUANTE bizze...), io cercavo una soluzione che non fosse puramente medica. Perché capivo che le cure non funzionavano. O meglio, non su tutti. Possibile che io fossi l’unica sf.... ortunata sul pianeta terra per cui NULLA andava bene? Cure in tutta, tutta TUTTA Italia (con mamma al seguito). E il coaching intanto prosperava in America. In Italia no. EH SI, perché un approccio pratico qui da noi mica esiste(va). Via dallo psicologo, prego. Ci ho impiegato ANNI. Anni prima di riuscire a scoprire che invece esiste eccome un approccio di questo tipo. Ma PERCHÈ in Italia se ne parla così poco? In un anno ho trovato un articolo su natural style e due su due diverse testate nazionali di quotidiani. Stop. Se lo avessi saputo prima mi sarei risparmiata un sacco di depressione , ansia e angoscia (e francamente, tanti soldi...) Ho provato i farmaci: non mi hanno aiutata Ho provato tanti (!!) approcci psicologici: non mi hanno aiutata Ho provato neurologi di tutti i tipi: non mi hanno aiutata Ho provato la fisioterapia, la elettroterapia, il cortisone, gli oppiodi, le tens, la naturopatia (e sicuramente dimentico qualcosa): non mi hanno aiutata Ho provato me: mi sono aiutata Come Ingegnere (meccanico... eh si, girl power) mi baso sulle evidenze. Le evidenze ci sono eccome! Fatemelo dire, si fatemelo dire dai: è possibile aiutarsi. Dietro quello che dico c’è la mia esperienza di vita e solide basi scientifiche (#neuropsicoimmunologia in primis). Pensieri? Ti è piaciuto? Ti sei sentito offeso? Hai provato lo stesso che provo io? Dimmi tutto qui sotto o in privato Elena
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Ogni cosa ha una propria inerzia.
La mente non fa eccezione. La mente, cioè le vie neuronali utilizzate di default, possono essere modificate con il solo pensiero. Così come si pota un bosso per dare la forma che si decide debba avere, allo stesso modo è possibile rendere la mente conforme alle nostre esigenze più intime, e funzionale al modo in cui decidiamo di vivere. La forma iniziale del bosso dipenderà dallo spessore dei rami potati, cioè un ramo di grande diametro opporrà più resistenza alla cesoia, e all'inizio la forma ottenuta sarà ben lontana dalla forma che si aveva, appunto, in mente. Grandi sezioni di ramo compaiono laddove inizialmente il giardiniere visualizzava una coltre verde dalla forma ben precisa. Qui è dove la maggior parte delle persone si scoraggia. Infatti, il non riuscire subito ad avere al forma mentis desiderata è in linea con i tempi che la natura prevede siano corretti per il mantenimento dell'equilibrio generale. Così come il giardiniere aspetta paziente che il bosso lasci crescere virgulti nuovi dalle estremità dei rami più spessi per poterli a loro volta potare, allo stesso modo l'individuo si esercita per far nascere consapevolmente quei virgulti, e dare loro il nutrimento adeguato per crescere. Ripercorrere più e più volte le vie neuronali che vogliamo, al posto delle vie di default; questo significa pensare consapevolmente. |
Meravigliosa Mente
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