MOVE©
Grazie alle neuroscienze sappiamo che non c'è differenza tra l'esercitarsi al pianoforte o esercitarsi mentalmente al pianoforte. Quello che intendo è che i muscoli ricevono il medesimo segnale nervoso anche nel caso si stia solo immaginando di compiere quella operazione. E' per questo motivo che se pensiamo di mangiare il nostro piatto preferito inizieremo ad avere l'acquolina in bocca, proprio perché la mente non distingue tra un fatto realmente accaduto (il piatto pronto davanti a noi) o immaginato mediante forti sensazioni.
Grazie a queste conoscenze è quindi possibile imparare a rieducare i muscoli (quali pavimento pelvico, muscoli delle braccia, delle gambe, delle mani) al movimento volontario e consapevole per riacquisire la giusta motilità in seguito a traumi subiti e velocizzare in questo modo la guarigione, associando questa tecnica mentale al profondo rilassamento e alle tecniche di normale riabilitazione fisioterapica.